552 MR, Haelynir
Mille fiaccole illuminano la fresca notte estiva e si riflettono baluginando sulla calme acque scure dell’estuario del fiume Vika su cui si allungano i pontili del porto della città di Leivika, capitale del regno, che oggi dà l’ultimo saluto all’uomo che per quasi trent’anni l’ha governata e difesa. Il corpo decrepito di Re Hruthvar Ansgarsson, Signore dello Svinik, riposa finalmente in pace disteso sulla barca affusolata che, una volta data alle fiamme, lo accompagnerà nel suo ultimo viaggio.
Il consiglio dei Jarl tenutosi alcuni giorni dopo le esequie di Re Hruthvar ha elettoo all’unanimità il figlio Eldric quale nuovo sovrano dello Svinik. I festeggiamenti che hanno fatto seguito alla cerimonia di incoronazione del giovane re si sono protratti per quasi una decade, durante la quale la capitale è stata invasa da genti provenienti da tutte le regioni del regno, che per giorni hanno celebrato l’insediamento del nuovo re, che ha ricevuto le delegazioni dei paesi confinanti.
Nonostante il clima generale di festa, agli osservatori più acuti non è sfuggita la nomina a Sovrintendente per lo Svinik di Mastro Jan Hrustraad, già Gran Maestro della Gilda Mercantile dei Tre Alberi, per opera di Sigurd Jarlsson, che un tempo, prima di assumere la massima carica in seno all’organizzazione, era stato il suo più accanito oppositore.
552 MR, Anarire
La coppia reale parte alla volta di Skapa Hjarring, città natale della Regina Elke, per una missione diplomatica volta a rafforzare le relazioni commerciali tra l’Halskapa e lo Svinik. La Principessa Astrid, che aveva accompagnato il fratello, rimane nella capitale del vicino regno in qualità di Ambasciatrice, probabilmente – così dicono i beninformati – per monitorare una situazione politica piuttosto complessa ed instabile, viste le gravi condizioni di salute di Re Bervinik.
Nei primi giorni del mese viene scoperta la morte di Mastro Emmon, noto mercante di origini Stjordvik e membro del Consiglio dei Reggitori della corporazione, ammazzato in circostanze misteriose, si dice per mano di uno straniero. Probabilmente l’assassinio risale alla fine del mese precedente, quando la capitale era invasa da gente di tutti i tipi, giunta in occasione dell’incoronazione di Eldric Ansgarsson.